japan is an island

lunedì 31 dicembre 2007

Japan is an island 2007 Awards

L'ambitissima statuetta dei Japan is an island 2007 Awards

Fine anno è da sempre periodo di consuntivi. Ma siccome quest'anno ha fatto così schifo che tirare le somme della mia vita sarebbe solo un modo per buttarmi ancor più giù, ho deciso di stilare una lista di cose buone accadute nel mondo, in un modo o nell'altro.
Che le liste comunque mi piacciono un casino (c'ho pure il tag adatto del blog), e le top ten mi piacciono pure.

Prima di iniziare con questa carrellata di oggetti/avvenimenti meritevoli, però, vorrei indicarvi alcune liste di fine anno che valga la pena di consultare.

L'appuntamento più classico è sicuramente quello con le Top Ten del Time, che anche quest'anno si sbirrarrisce con liste su liste, dalle pubblicità agli scandali, dai videogames ai fumetti.

Devo dire di non essere per nulla d'accordo con la lista dei videogiochi, e anche per quella dei fumetti c'è più di qualcosa che non mi torna...

Lo Spazio Bianco probabilmente starà stilando la "sua" lista dei migliori fumetti dell'anno che sta per concludersi: l'anno scorso ero uno della giuria (composta da esperti e addetti ai lavori del web e non), quest'anno probabilmente non sarò (giustamente) interpellato perché socio di una casa editrice che potrebbe avere dei fumetti in top ten (magari!)

Inciso - girovagando per le varie liste ho notato una discreta presenza dell'ultimo libro di Adrian Tomine, uno dei miei disegnatori indie preferiti. Recuperare al più presto.

Altro appuntamento da non perdere è quello dei "best of 2007" di IGN. Ce ne è per tutti i gusti, ma direi di fidarsi solo ed esclusivamente dei giudizi sui videogames.

Informaticamente parlando bisogna citare i Software Superlatives di LifeHacker. Si va dal miglior downgrade (Windows Vista vince a mani basse) al miglior Easter Egg dentro un programma...

Per concludere, non posso che segnalarvi la lista di "storie sconce sulle cheerleader del 2007". Nuff Said.

E ora, mettetevi comodi e godetevi i Japan is an island 2007 Awards!

MIGLIOR SERIE TV
CALIFORNICATION



Uno scrittore newyorkese in crisi nella città degli angeli. Tra sesso, amore e autodistruzione. Non fatevi ingannare, è una commedia. Amara, ma pur sempre una commedia. Con un bravissimo David Duchovny (lontano anni luce dal Fox Moulder che tutti conosciamo), e una fraccata di gnocche. E la scena iniziale (il video di sopra) vale da sola tutta la prima stagione (che pur soffre di un lieto fine evitabilissimo e del solito clichè figlia-piccola-ma-intelligente-e-con-bei-gusti-musicali).

MIGLIOR VIDEOGAME
PHOENIX WRIGHT: TRIALS & TRIBULATIONS
Terzo capitolo della saga di Phoenix Wright, senza voler esagerare una delle migliori saghe di videogames dai tempi del mitico Monkey Island. Ho iniziato a giocarci qualche giorno fa e ha già scalzato i possibili pretendenti al trono (leggi: Picross DS - puzzle game che da dipendenza- e il pluriosannato nuovo capitolo di Zelda). Il segreto del successo di questo gioco sono sicuramente i personaggi: caratterizzati divinamente, praticamente vivi, come nelle migliori opere di qualsiasi medium si stia parlando. Il gameplay non è da meno: un'avventura grafica che è soprattutto un legal procedural, con touchscreen e microfono (Nintendo DS, mica cotiche) per poter lanciare vocalmente la propria OBIEZIONE! E la continuity tra i vari episodi è serratissima!

MIGLIOR LIBRO
HEY NOSTRADAMUS!
Se mai ci fosse qualcuno che ha ancora dubbi sulla capacità di Douglas Coupland di leggere lo spirito del nostro tempo, questo qualcuno dovrebbe bersi d'un fiato gli ultimi due romanzi di Coupland: Eleanor Rigby (ultimo in ordine di pubblicazione originale, penultimo per quanto riguarda la pubblicazione italiana) e Hey Nostradamus!
Un libro sulla fede, la morte, la perdita e la perdita dell'innocenza. Un romanzo che tratta situazioni nè banali nè facili, con una facilità e una leggerezza che solo un grandissimo scrittore (quale Coupland è) può avere.

MIGLIOR FUMETTO
SUPER F*CKERS 4
Il supereroismo è morto. Evviva il supereroismo. Una satira sul mondo dei ggggiovani e dei fumetti di supereroi, ma con tante buone idee come non se ne vedono da tempo sulla maggior parte dei comic book americani. Fantasia al potere! Di James Kochalka. L'erede indie della X-Force / X-Statix di Peter Milligan e Mike Allred (pubblicata anche qui in Italia. Magari quella la conoscete!)

MIGLIOR PORNOSTAR
SASHA GREY
C'è da dire che di solito preferisco le ragazze cicciottelle alle pornodive quasi anoressiche e sicuramente cocainomani...
Ma la signorina Sasha Grey è una forza della natura... e ha solo 19 anni. Di botto mi sento troppo vecchio per la pornografia...

MIGLIOR CALCIATORE
SHUNSUKE NAKAMURA



Il giocatore dell'anno della Scottish Premier League è il giocatore dell'anno anche per me. Ha traghettato la sua squadra (il Celtic) fino agli ottavi di finale di Champions League (impresa ripetuta anche adesso, ma col giapponese fuori causa per infortunio), e -soprattutto- ha siglato splendide punizioni che hanno portato il Celtic a vincere il campionato. Il filmato di sopra contiene tutti i gol siglati durante il passato anno calcistico. E' il mio eroe.

MIGLIOR FILM
NON PERVENUTO
Annata cinematografica fiacca votata al recupero di film delle stagioni precedenti. Non me ne vogliano gli appassionati, ma il miglior film che ho visto quest'anno è datato 2005 (L'amico di famiglia, di Sorrentino).

MIGLIOR DISCO
A WEEKEND IN THE CITY
Un doveroso appunto: Il secondo disco dei Bloc Party, questo A weekend in the city, è sicuramente inferiore all'esordio della band ed è un album discontinuo e per metà neanche degno di nota. E allora perché premiarlo come disco dell'anno? Perché, similmente alla categoria film, questo è stato un anno di recuperi e di uscite non molto interessanti per quelli che sono i miei (difficili, selettivi e ripetitivi) gusti musicali. Avessi potuto premiare il miglior disco ascoltato quest'anno, avrei indicato The Photo Album dei Death Cab for Cutie (ma è addirittura del 2001!). Accontentatevi dei Bloc Party e di A weekend in the city, che inizia spedito come un fulmine ma si perde in una banalissima parte centrale, per poi riprendersi (troppo tardi, ahimè, troppo tardi) sul finale.

...

Già finite le categorie? E' stato un anno scialbo, non è vero?

Che il prossimo sia migliore allora. A partire dal fottutissimo party a cui sarò costretto ad andare stanotte.

Buon anno a tutti! Ci si rivede nel 2008.

venerdì 28 dicembre 2007

New Year's Party

YOU ARE CORDIALLY INVITED
TO THE JAPAN IS AN ISLAND 2008
NEW YEAR'S PARTY
Numero iscritti: 1
Iscrizioni: chiuse.
La festa si terrà sul mio letto a partire da mezzanotte.

lunedì 24 dicembre 2007

Buon Natale

martedì 18 dicembre 2007

Make your own Christmas Mixtape!



Esperimento di viral blogging!

Copiate sul vosto blog questa lista di canzoni di Natale e aggiungetene altre tre, poi invitate i vostri contatti a fare altrettanto.

No al vecchiume, sì al rock'n'roll!

Ecco le mie:

1. Santa Claus is coming to town, cantata da Bruce Springsteen
2. Fairytale of New York (Christmas in a drunk tank), dei Pogues
3. Merry Christmas (I don't want to fight), dei Ramones

Andate e disseminate le vostre canzoni di Natale in ogni dove...

Ps. se le canzoni in lista vi fanno cagare, tenetele in lista col tag [CACCA]. Mi pare un giusto compromesso.

venerdì 14 dicembre 2007

Vacanze di Natale


Da oggi fino al 14 gennaio sono ad Agrigento per le vacanze di Natale. Mi fermo un mese tondo, che non ho impegni pressanti e Pisa è più triste del solito.

Gli obiettivi per questo mese sono

  • Mettermi al pari con le basi di Indicizzazione e Compressione (per la tesi)
  • Recuperare un certificato medico in inglese che menta sulla mia salute (ovvero che dica che non ho problemi di sorta: per il Vulcanus, ovviamente)
  • Vincere un fantastilione a Poker
  • Riabbracciare gli amici e trombarsi le amiche (Poetish)
  • Salvare il mondo

lunedì 10 dicembre 2007

For it's a grand old team to play for, for it's a grand old team to see!

The Champions! Papapapà!

Se non si fosse capito, ultimamente mi sento solo. I miei coinquilini storici si sono trasferiti a Milano, una mia cara amica è partita per l'Irlanda del Nord e potrebbe anche restarci per molto tempo, e insomma... i miei amici mi mancano. Così, complice una partita della mia squadra preferita (come chi? Il Celtic!) che Scognito ha ben pensato di portarmi a vedere (grazie per il biglietto!) ho raggiunto lui e Valeria a Milano, la settimana scorsa. E ho incontrato anche tutto il resto della combriccola milanese: Anna che mi ha fatto da Cicerone subito dopo il mio arrivo (sarà la decima volta che vado a Milano in pochi anni, ma il mio senso dell'orientamento lascia molto a desiderare), Mas e Nino con cui ho pranzato, e altri ancora. Non ho avuto tempo di salutare gli autoctoni, ma sono stato in città meno di 48 ore, ed ero in giro praticamente soltanto durante gli orari di lavoro. Perdono!

Dicevamo, Milan - Celtic. Ho visto un brutto primo tempo, un bel secondo tempo, i tifosi migliori del mondo (gli scozzesi, ragazzi... che sportività, che gioia! Hanno perso 1 a 0, rischiavano di uscir fuori dalla Champions League, eppure dopo la partita stringevano le mani ai tifosi italiani), la mia squadra del cuore giocarsela con coraggio, e Pippo Inzaghi (semplicemente il migliore) segnare proprio sotto la mia curva. Mi poteva andare molto peggio, visto e considerato che è il mio attaccante preferito e che il Celtic, pur perdendo, si è qualificato per gli ottavi di finale.

Prima della partita, rapito dalla sbornia scozzese (centinaia di bhoys riversati per Milano, piazza duomo affollata da glasgowiani ubriachi fradici ma amichevolissimi) sono andato da football team (delizioso negozio di maglie proprio dietro il duomo) e ho fatto mia la maglia di Nakamura (ahimè infortunato e quindi non convocato per la partita), coi numeri della Champions League (quelli della Scottish Premier League, che pur preferisco, erano esauriti. Pazienza!).

Ecco un paio di foto di una trasferta dolceamara, troppo breve, ma che è valsa la pena di fare.

La mia espressione migliore
per Valeria, che se la merita


Foto di gruppo molto virile alla fine del match

La calza non ha retto all'emozione

Dopo la partita, la nanna sul divano di Piero

Il mio tesssoooro

domenica 9 dicembre 2007

The hardest part is yet to come


Ieri il blog ha compiuto un anno. Un anno di speranze, depressioni, riti magici, cazzate, viaggi, fumetti, sesso (poco), delusioni (molte), un anno di amici vicini e (purtroppo) lontani.

Se il tizio che l'anno scorso stava seduto sul cesso scrivendo dal suo portatile su una bislacca borsa di studio che l'avrebbe potuto mandare in Giappone sapesse anche solo la metà delle cose che gli sarebbero capitate di lì a poco...

Povero illuso, lui che credeva a quest'ora di essere a Tokyo ad acquistare improbabili gadget tecnologici da spedire a casa per Natale.

Il vecchio me stesso, freddo e controllato come da molto tempo a quella parte, guardando un anno nel futuro avrebbe ritrovato una persona in completo disarmo emozionale, in balia dei piccoli eventi quotidiani che, al momento in cui scrivo, sembrano averlo totalmente soverchiato, a tal punto che vorrebbe gridare "Basta, mi arrendo! Voglio solo tornare a essere il vecchio deficiente cinico di un tempo, a cui non importava un cazzo se le persone a cui voglio più bene sulla faccia della terra sono troppo lontane dalle scarpe e dal cuore!"

Oh, se lo vorrebbe gridare.

Oggi ho scritto la lettera di motivazione per il Vulcanus 08/09. Dal mio armadio pende una maglia del Celtic nuova di zecca, con il nome "Nakamura" stampato sulle spalle. Ma il Giappone non mi è mai sembrato così lontano.

the hardest part is yet to come
when you will cross the country alone

venerdì 7 dicembre 2007

↑↓


(in ribasso)
  • I post che parlano di Lucca (basta, ormai è finita da più di un mese)
  • Il mal di testa (per fortuna)
  • La ricerca di un nuovo coinquilino (che stress)
  • Tu
(in rialzo)
  • Il Vulcanus 2008 (ho recuperato quasi tutti i documenti in inglese)
  • Shade the changing man (rimandavo da troppo la lettura di questa serie che posseggo tutta in albetti: i primi tre numeri sono devastanti)
  • Hey Nostradamus! (splendido romanzo regalatomi da una splendida ragazza: grazie Babe!)

giovedì 22 novembre 2007

Postumi di Lucca 3

Omaggiato da Marco Morandi (grazie!)
del suo albo (Big Ben) e di un disegno originale

Della fiera di per sè non posso dire molto. Col senno di poi, non credo di esser stato molto presente con la testa, e, negli ultimi giorni, neanche col corpo. Ho passato gran parte della quattro giorni ancorato allo stand, o nei paraggi a riprender fiato. Non ho visto nessun incontro con gli editori, neanche il nostro. Non ho comprato granchè, perché a causa dei datori di lavoro insolventi (grazie mille, dopotutto vi ho solo dedicato due anni di onesto lavoro) ho dovuto limitarmi anche su questo versante. Ma dei pochi albi che ho comprato -o che mi hanno omaggiato- parlerò dopo.

L'inizio della fiera è stato quello che si può definire (almeno per me) uno slow start. Entro intorno alle 10, e scopro che il nostro bancone è già funzionante, e ha venduto un paio di copie (mentre qualche giornalista ha approfittato del poco casino per farsi omaggiare di una copia recensione). La gente c'è, si ferma incuriosita, e compra soprattutto il nostro saggio di Alan Moore.


Inciso: mai e poi mai avrei pensato, in vita mia, di diventare uno degli editori di Alan Moore. E' una cosa di cui vado fiero. Cose da raccontare ai miei futuri nipoti, se solo la smettessi di leggere fumetti e mi cercassi una ragazza con cui sfornare figli che sfornino nipoti, intendo. Fine inciso.

A ora di pranzo, la svolta: arriva Daw. Ora, Daw è la creatura più brillante del pianeta Terra. Lo abbiamo pescato tra i blogghers, non perché fosse particolarmente prolifico, ma perché il poco che ha pubblicato online in questi anni, seppur disegnato molto velocemente (ma in maniera assai accattivante, aggiungerei) tocca vette di violenta genialità che prima d'ora avevo riscontrato soltanto nell'Ortolani prima maniera di Rat-Man e de Le meraviglie della Natura. Accostare Daw a Ortolani è ingiusto, però. Daw è molto, molto meglio. E' un punto di rottura. E come autore, ce lo coccoliamo finché una multinazionale cattiva non ce lo porterà via.

Daw, dicevamo. Arriva, sembra un morto di sonno (probabilmente lo è), si mette al tavolo e inizia a promuovere il suo albo, "A" come Ignoranza. E il suo albo inizia a vendere. E vende, vende, vende...

Una media di più 50 copie al giorno. Daw è rimasto incatenato a disegnare e scrivere dediche per 4 giorni. Ad agganciare la gente dicendo "Leggi la prima pagina! Non leggere la 4a di copertina che non l'ho scritta io e fa schifo!" con puro accento bergamasco, tra l'altro. Un successone.

Domenica sera, a fine fiera, mi porto a casa i "libri contabili" dei 4 giorni. Daw ha venduto (contato anche una manciata di copie omaggio ai recensori, e le copie di noi soci -pagate profumatamente, direi-) 234 copie. Duecentrotrentaquattro, non una copia in meno. Ora, non ho grande dimestichezza con i "record" di albi di esordienti a Lucca. Ma secondo me è un successone di quelli grossi. E stiamo iniziando a spedire le copie per le fumetterie, a cui si aggiungeranno, a gennaio, quelle delle librerie di varia. Qualcosa mi dice che alla prossima riunione di ProGlo metteremo in cantiere un seguito di A come Ignoranza...

Altro successo ancora più inaspettato, Longshot Comics.


Speravo non avesse successo, lo giuro. Perché letterarlo è stato un bagno di sangue, e volevo scongiurare l'ipotesi di un seguito. Ricordo che quando mi offrii per il lettering, dissi "Beh, sono 48 pagine. Le posso fare in una settimana scarsa, contando gli altri impegni che ho". Non avevo calcolato che Longshot Comics ha 80 vignette per pagina. Zeppe di dialoghi. E' l'equivalente di un fumetto Bonelli di 640 pagine, più o meno. Solo, molto più divertente.

Certo, che era divertente lo sapevamo noi. Ma come convincere la gente a comprare un fumetto con dei protagonisti a puntini? Meraviglia delle meraviglie, non c'è stato mica bisogno. E' bastato aprire una copia sul bancone e far vedere tutta la visionaria follia dell'autore, Shane Simmons. La gente veniva attratta da quell'esperimento bislacco e il 50% delle volte cacciava i pochi soldi necessari ad accaparrarsi l'albetto.

Nota a margine: a letterarlo, alla fine, ci ho messo più di un mese e svariati mal di testa.

Nota a margine numero 2: Longshot Comics ha venduto 120 copie tonde tonde. Arrivando quasi a insidiare i risultati ottenuti da Writing for Comics (che era il nostro presunto best-seller, ma che dopo l'effetto Daw si è dovuto accontentare del piazzamento d'onore).

Ora, non voglio continuare con la carrellata di indegna pubblicità che sto facendo alla nostra casa editrice, ma raccontare questa Lucca senza parlare di ProGlo non avrebbe senso. Per gli altri nostri albi usciti a Lucca, comunque, cliccate qui, e spargete la voce!

Passando ad altro, c'è da archiviare una bella cena del Bar Sport a base di AGLIO, AGLIO e AGLIO (e anche un po' di borra, probabilmente). Qui foto e commenti dei diretti interessati (se vi piace farvi i cazzi degli altri, dico... ma altrimenti che leggereste 'sto blog a fare?). Gli altri giorni ero ridotto troppo male per andare a cena con chiunque, quindi mi scusassero tutti coloro i quali desideravano banchettare con me. Non ce l'ho fatta. Ho preferito ritirarmi a Pisa anzitempo e mangiare due bocconi vicino casa.

E' tutto, per questa Lucca? No, c'è ancora da elencare la quantità di materiale raccattato a destra e a manca, ma mi sa che mi prenderò il mio tempo, e vi dedicherò un altro post.

lunedì 19 novembre 2007

La mia vita senza mal di testa


Ah, che fottuta rockstar sarei, senza quel cazzo di mal di testa che mi opprime per un quarto della mia esistenza. Che non mi lascia bere alcolici come tutti gli altri animali sociali (più o meno), pena il passaggio repentino dalla brillantezza pre-sbronza al cerchio cefalico persistente che neanche analgesici da stroncare un cavallo riuscirebbero a sedare.

Ah, che fottuta rockstar sarei, se potessi scuotere la testa al ritmo delle schitarrate di Frank Black sensa poi dover vomitare e ingollare 30 gocce di novalgina in un bicchierino d'acqua striminzito.

Ah, che fottuta rockstar sarei, se potessi svegliarmi ogni giorno alle 2 del pomeriggio senza somigliare a uno dei cazzo di zombi di resident evil.

Ah, che fottuta rockstar sarei, se potessi uscire indenne da ogni attività che comprende più sforzo rispetto al leggere un libro.

Ah, che fottuta rockstar sarei, senza il mal di testa. E senza la patetica abitudine di compiangermi e lamentarmi di tutte le cazzate.

giovedì 15 novembre 2007

Postumi di Lucca 2


Ringraziate il cielo (!) che non ho voglia di fare un cazzo, per cui tra mettermi su Managing Gigabytes e scrivere due cavolate sul blog, mi costa meno energia scrivere due cavolate sul blog (credo).

Lucca è sempre più un ricordo (il che è anche un bene, visto che mi ha lasciato dei malanni che ancora faticano ad andar via), e allora vediamo di ricordala come si deve: ProGlo, gli amici, i nemici (!) e tutto il resto (che poi "tutto il resto" sarebbero i fumetti).

Quando ormai un anno e mezzo fa si decise, insieme ad alcuni amici di un sito internet sui fumetti, di mettere su una casa editrice che spaccasse i vari culi (cioè che presentasse il meglio del meglio del fumetto alternativo/sperimentale e il meglio del meglio dei saggi dedicati alla cosiddetta arte sequenziale) nessuno avrebbe mai immaginato che, nonostante l'esordio fosse fissato per Lucca 2007 (sì, già a inizio 2006 fissammo come deadline dei progetti la Lucca dell'anno dopo...) la mattina prima dell'inizio della fiera, metà dei nostri volumi fossero ancora in legatoria e quindi, in soldoni, non fossero pronti.

Vorrei potermi raccontarvi di scene da panico e isteria generale, ma francamente non posso farlo: io, infatti, non ne sapevo niente: dormivo.

Mi svegliavo appena dopo ora di pranzo (pranzo per i comuni mortali, intendo), solo per apprendere che la carovana di ProGlo era in ritardo proprio per questo: gli ultimi volumi non sarebbero usciti dalla legatoria prima delle 18... per i più sfortunati della falange genovese si prospettava una serata in auto.

Dal pomeriggio i ricordi iniziano a farsi confusi. E' l'effetto "vortice di Lucca", che chiunque abbia passato la settimana a lavorare in fiera, conosce perfettamente.

Ricordo l'affannarsi per portare i volumi dentro il padiglione, le prime beghe logistiche (i cazzo di teloni dove sono? Dove dormirà parte della carovana? Dove caspita si mangia?) e una stanchezza che a fiera neanche iniziata, cominciava a farsi sentire. Ma il peggio doveva ancora venire... oh, se doveva ancora venire.

[continua]

venerdì 9 novembre 2007

Postumi di Lucca


il cadavere del sottoscritto

Lucca è finita ormai da quasi una settimana, ma sono ancora così esausto...
E fino a ieri non riuscivo neanche a parlarne.

Perché vedete, Lucca Comics è un'esperienza quasi mistica, e non puoi mica parlarne così a caldo: devi aspettare e meditare, prendere distanza dalla cosa e poi, solo poi, dire la tua.

Soprattutto se a Lucca ci vai, per la prima volta, come editore.

Lasciamo un attimo da parte la faccenda ProGlo (almeno qui, visto che l'esordio è andato così bene che ci sarà da lavorare in vista delle prossime fiere, delle prossime conferenze, dei prossimi volumi, e non si fa altro che parlarne tra noi co-editori) e soffermiamoci un po' sul lato umano di questa Lucca.

Ma che dico, umano... sul lato nerd.

Perché la prima cosa che succede a Lucca -la più bella- è incontrare gente con cui ti senti tutto l'anno, ma che puoi vedere (se hai culo) solo per poche settimane. O per pochi giorni.

Non so se definirli amici, probabilmente lo sarebbero se vivessimo nella stessa città -o probabilmente no. Ma è gente con cui puoi passare tranquillamente una fiera divertendoti da matti, mangiando nei posti più improbabili e facendoti amabilmente perculare (e perculando a tua volta). Meglio di così...

Avrei voluto solo avere più tempo.

Però, tornando un attimo alla fauna che anima questo blog, ho incontrato la splendida Federica, con cui ovviamente ho parlato troppo poco (ma almeno lei mi è venuta a trovare allo stand, voialtri che scusa avete?)

E poi...

e poi basta, per adesso. Lucca è ancora fresca, ne riparliamo tra un po'.

Vi lascio, per adesso, con una foto.


Alla cena del bar sport

domenica 14 ottobre 2007

Stay hard, stay hungry, stay alive



Anche se non sembra (almeno a vedere dal blog, ormai in stato di semiabbandono) sono vivo e vegeto. Il paradosso è che quando ti capitano tante cose non hai il tempo per raccontarle, e viceversa.

Però se non vi siete dimenticati di me (e come potreste, sono un ragazzo così bello), potrete incontrarmi dall'1 al 4 novembre a Lucca Comics & Games 2007 (Padiglione Napoleone, Stand E88 - Prospettiva Globale), sempre che non ci muoio prima, su queste tavole da letterare, e su questi comunicati stampa, e su tutto. Però è divertente, devo dire.

Preferirei avere 48 ore al giorno, ma è divertente.

Ah, ho anche preso la tesi di laurea. Lavorerò su un nuovo motore di ricerca. Google, trema!

Spero di iniziare a lavorarci subito dopo Lucca, perchè nei prossimi 15 giorni dubito di aver il tempo di fiatare.

Poi ci sarebbero tantissime altre cose da dire... ma mi limito a un ermetico chi vivrà vedrà.

Interrompo le trasmissioni e mi rimetto al lavoro.

A presto.

ps. Vi presento Roland e Una, i protagonisti dello splendido fumetto "Longshot Comics - La lunga e inutile vita di Roland Gethers".


lunedì 17 settembre 2007

ProGlo Edizioni

- Guardate, sta arrivando qualcosa!

- È un uccello? È un aereo? È un oltreuomo? No, è un editore di fumetti alternativi!

(Delusione generale, folla che si disperde, rapida esplorazione dei link alla ricerca di qualche immagine erotizzante, cliccate decise sul tasto back...)

Lasciamo il tempo di defluire al flusso di nauseati e indifferenti, e avvisiamo i pochi rimasti che l’esperienza di ProGlo, con la sua sequela di opinioni, esegesi e deliri assortiti sul fumetto e sui fumetti, è evoluta in un nuovo progetto editoriale in cui offrire uno sguardo soggettivo (il nostro) a quanto di sollazzevole la produzione mondiale ha e ha avuto da offrire all’italico popolo lettore.

E la PROSPETTIVA di tale sguardo deve essere GLOBALE, perché il fumetto non ha frontiere, non conosce confini e non ammette differenze pregiudizievoli, ma solo varietà vitale.

Non permettete che nessuno vi dica cosa dovete leggere!

Tranne i sottoscritti, naturalmente.

Chi siamo?

ProGlo Edizioni nasce come naturale evoluzione dell’esperienza del sito di critica fumettistica Prospettiva Globale, fondato alla fine del secolo scorso da un gruppo di risoluti frequentatori di forme artistiche quadridimensionali con numero ordinale superiore a 6. Fin dall’inizio, l’obiettivo primario di Prospettiva Globale è stato quello di favorire e approfondire le analisi e le discussioni sul fumetto (ovvero “l’arte sequenziale”, come la definì Eisner, o “immagini e figure giustapposte in una deliberata sequenza”, come chiosò McCloud), portando all’attenzione dei propri lettori le opere a fumetti più innovative e significative, provenienti dai quattro angoli del mondo e capaci di riflettere esse stesse sul concetto di fumetto, sui suoi stili e stilemi, sul suo linguaggio e sulle idiosincrasie proprie e di coloro che lo creano.

ProGlo Edizioni intende portare a compimento tale percorso nel modo più logico e consequenziale, ossia concretizzando questi discorsi e i loro stessi oggetti, e dando così vita a una collana di pubblicazioni a fumetti che offra un eloquente ventaglio di esempi italiani e stranieri relativi ad alcuni temi specifici e sostanziali: il fumetto alle prese con i propri limiti, il fumetto che esplora se stesso e i suoi autori, il fumetto che indaga le possibilità espressive del mezzo che rappresenta.

A tutto ciò sarà inoltre affiancata una collana di saggistica internazionale dedicata allo studio della teoria del fumetto, nonché a opere, temi, scuole e autori del fumetto di ogni epoca e bandiera.

ProGlo Edizioni non si configura tuttavia come un editore in senso tradizionale, ma adottando la forma dell’Associazione Culturale si propone come area di aggregazione per chiunque provi interesse nei confronti dell’arte delle nuvole parlanti e desideri vedere i suoi rappresentanti più atipici, stimolanti e peculiari trovare il giusto spazio anche sul mercato editoriale italiano.

L’Associazione Culturale Prospettiva Globale raccoglie critici, saggisti, giornalisti, traduttori, grafici, letteristi e addetti ai lavori in genere che gravitano nel mondo del fumetto italiano e condividono l’auspicio di promuovere e diffondere il metafumetto, il fumetto sperimentale e di ricerca e la saggistica sul fumetto e i suoi creatori attraverso pubblicazioni ma anche conferenze, mostre, convegni ed eventi di vario tipo legati all’universo del fumetto.

Per informazioni, domande e contatti:

Informazioni generiche: info@progloedizioni.com

Contatti commerciali: amministrazione@progloedizioni.com

Se volete far parte di Prospettiva Globale: associazione@progloedizioni.com

sabato 15 settembre 2007

Prove tecniche di Jimmy il fenomeno


Lo so cosa pensate: che un uomo bello come me (!) che mette le sue foto più vergognose online (no, ma avete visto che faccia da Jimmy il fenomeno?) si deve voler proprio male.

Ma no, ho soltato molto senso dell'umorismo (e sono anche autoironico) (e un po' mentecatto).

Volete sapere che cos'ho fatto durante le vacanze?

  • Sono andato a mare 2 volte (record mondiale, per me, non ci andavo dagli anni 90, credo)
  • Ho giocato a football manager (ehi, ma è per documentarmi per quel progetto che vogliamo mettere in piedi -ah, a proposito, abbiate un po' di pazienza che tra la ricerca per la tesi e Lucca Comics alle porte non ho tempo neanche per fiatare)

  • Ho giocato col Nintendo DS, diventando un drogato di Phoenix Wright

  • Ho visto Italia - Francia, con un Del Piero francamente mortificante per sè stesso (sembrava me quando gioco a calcetto, tanto era lento e impacciato)
  • Ho passato un bel week-end a Milano, tra piadine, pizze con la pasta sopra (no, non fate quella faccia... la pizza con la pasta di Willy è buonissima), Burger King, fumetterie, librerie, ristoranti cinesi e tanti, tanti amici. Ecco un paio di foto, indice della mia deficienza:
Salve, sono appena arrivato a Milano

con due perfette sconosciute
che non hanno resistito al mio fascino

anche io ho la mia foto da figo
(ehi, io sono quello a destra... dove state guardando)

due begl'uomini

tre begl'uomini allo stadio

mercoledì 5 settembre 2007

Ma che lo tengo a fare sto blog?


Se poi non ci scrivo nulla per più di un mese, poi...

Domani torno a Pisa, e non avete idea della depressione nel doverlo fare. Questa estate è durata troppo poco, e non sono ancora mentalmente pronto per iniziare la tesi e tante altre cose... (e il fatto che le mie vacanze abbiano uno strascico milanese fino alla prossima settimana non mi aiuta).

P.S. Il mio amico Antonio è già vulcanizzato da un paio di giorni... e i vecchi vulcanici, che mi raccontano? Tutto bene l'impatto con la vecchia e decadente Italia?

giovedì 26 luglio 2007

The aeroplane flies high

nota: il titolo si riferisce all'aereo (qui una diapositiva) che dovrei prendere domattina per tornare in Sicilia, sebbene vi sia il fattore thrilling di una carta d'identità appena scaduta per cui potrebbero anche non farmi imbarcare (che voi sappiate la patente "nuova" - quella di plastica - vale come documento di riconoscimento per i voli nazionali? Non è che davvero spreco un biglietto aereo salatissimo e poi devo pure prendere un treno, 50 gradi centigradi per 20 ore di viaggio?)

nota 2: il titolo è anche un tributo ai furono Smashing Pumpkins (furono, perché il nuovo disco, come ampiamente preventivato, fa cagare).

E veniamo al corpo del post, che già mi sono dimenticato di cosa dovevo scrivere. Ah, che stamane ho dato anche la penultima materia (ve la butto lì con nonchalance), che sono ufficialmente alla ricerca di una tesi di laurea (reti wireless? uhm...) e che d'ora in poi si spera di essere più presente sul blog (beh, agosto a parte, cosa volete che scriva ogni giorno anche in vacanza?), per quel che riguarda il progetto "Football Manager DS" e per tante altre cose (credo).

Un saluto, e buone vacanze a tutti!

PS. Quasi dimenticavo: il Giappone è stato vergognosamente battuto dall'Arabia Saudita (!!!) in semifinale di Coppa Asia, e se la dovrà vedere con gli acerrimi nemici coreani per il "misero" terzo posto. Oh, ma non posso prendere un allenatore serio, in federazione?

sabato 14 luglio 2007

Getting back in touch

Alla fine sono tornato.

Cosa è successo in questo frangente:
  • E' iniziata (ed è quasi finita) la Copa America. Domani finale Brasile - Argentina, ore 23 (in Italia). Tutti davanti ai televisori. L'Argentina sembra la favorita, almeno a vedere il gioco espresso. Ma i brasiliani, si sa, sono ossi duri.
  • E' iniziata la Coppa Asia. Il Giappone ha giocato due partite, pareggiandone una con il Qatar (cosa che ha provocato parecchi dissensi e anche qualche crisi di pianto, leggete qui per credere) e vincendone una (in maniera convincente) contro gli Emirati Arabi Uniti (doppietta di Takahara e gol su rigore di Nakamura, dopo divertente siparietto con arbitro e portiere: qui le immagini).
  • Ho spostato l'esame che avevo dal 16 al 26, per prendermi qualche giorno in più e studiare in tutta calma. Il risultato è che me la prendo ancora più comoda e non studio proprio. Oggi poi ho pure mal di testa. Però ho scoperto che alcune aule studio di Pisa sono molto interessanti.
  • Ho aggiunto il mio profilo LinkedIn a destra. Timidi tentativi di sfruttare il web 2.0, non si sa bene per cosa. Ma fa figo.
  • Notizie dal Vulcanus: al meeting preliminare ben 9 italiani. Forza, ragazzi, spianatemi la strada per l'anno prossimo.
  • Il mio portafogli, dopo riparazione del portatile (e acquisto del volo per tornare in Sicilia), è esausto. E siamo solo all'inizio delle grandi spese.
  • E' uscito l'ultimo album degli Smashing Pumpkins, Zeitgeist. Il titolo è molto evocativo, il singolo molto meno, e io nutro fortissime perplessità sull'ispirazione di Corgan. Comunque sto per ascoltarlo. Vi farò sapere.
  • Mi sono messo in testa di programmare di sana pianta una versione di Football Manager per il Nintendo Ds. Inizierò a lavorarci durante l'estate. Cerco qualsiasi aiuto possibile da chiunque ne capisca un minimo di calcio o di programmazione o di entrambe le cose, mentre per quando riguarda il look & feel della gui mi affiderò al già creatore grafico di Pacman Verde, illustrissimo Dott. (dottore per davvero, tra una settimana) Scognito.

giovedì 5 luglio 2007

Comunicazione di disservizio


A causa del portatile che si crede la torcia umana, sono costretto a sospendere momenateamente i già rarefatti interventi sul blog.


Magari è la volta buona che mi metto a studiare per l'esame che ho tra... mmm... dieci giorni.


P.S. Scrivo dalla facoltà e il mio pc fisso è morto ormai molti mesi fa.


P.P.S. Se incontrate qualcuno che ha in mano una bambola voodoo con le mie fattezze, fermatelo! Ve ne sarò riconoscente.


Un saluto dal centro di calcolo del Dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa.

giovedì 28 giugno 2007

Ieri ho giocato a calcetto...


...come faccio un paio di volte alla settimana da almeno sei mesi. Ieri non è stata una partita particolarmente dura, non c'era troppo caldo e non ho preso particolari botte o falli.

Allora perché mi sento come un vecchietto su cui è passato sopra un treno?

E il bello è che stasera alle 22 gioco di nuovo. Se non dovessi aggiornare più il blog, sapete cosa mi è capitato.

sabato 23 giugno 2007

The Next Big Thing


Il gatto di Schrodinger alla fine era morto. Nessun problema, ci siamo abituati. Arrivederci al prossimo anno.

Nel mentre c'è un anno da riempire, giusto? Che cosa ci mettiamo dentro?

Due materie e una tesi mi separano da una laurea magistrale in tecnologie informatiche. Le due materie sono "Architetture Parallele e Distribuite" e (a meno di ripensamenti) "Reti Mobili di terza generazione".

Ora c'è un problema. Architetture Parallele e Distribuite è una materia dannatamente complicata, con un professore dannatamente esigente. E' una specie di leggenda vivente in materia, e gli hanno dedicato anche un sito, alla stregua di Chuck Norris. Questo per dire che probabilmente la materia non la darò mai (la cosa che mi consola è che potrò provare e riprovare all'infinito il Vulcanus).

E poi ho dei dubbi riguardo la tesi... a chi la chiedo? Su quale argomento?

Poi c'è Prospettiva Globale. In questi mesi sono stato preso da tutt'altre faccende, e quindi non le ho riservato il giusto spazio. Così mi sono perso Vasto (il sito ha ripreso gli aggiornamenti e gli esperimenti fumettistici, andateci!) e ho dato poco aiuto ai miei soci e colleghi. Ma adesso c'è da organizzare l'ufficio stampa e da contattare i distributori (nonchè da letterare fumetti e chiudere un ultimo, importantissimo, contratto)... tutto in vista dell'esordio lucchese. Insomma, c'è da lavorare.

Dal punto di vista finanziario, è veramente uno schifo. Devo mandare il portatile in assistenza perché surriscalda in maniera assurda, ed essendo fuori garanzia mi verrà a costare un bel po'. Sigh... se ricordate la bolletta dell'Enel (e altri impegni economici da mantenere entro l'anno, come ProGlo stessa) non navigo certo nell'oro, anzi.

A proposito di soldi. Ieri ho fatto la mia prima dichiarazione dei redditi. Mi è costata 40 euro. Me ne rimborseranno 500... ma l'assegno dell'agenzia dell'entrate mi arriverà quando sarò troppo vecchio o morto, probabilmente.

Bah, vabbè, a questo punto andrei a studiare, ma mi manca il libro e oggi e domani la libreria universitaria è chiusa. Altri soldi che se ne vanno... Spero sia un libro interessante, almeno!

domenica 17 giugno 2007

Confessioni di una mente pericolosa


Ci risiamo. Sono le 7 del mattino (fuso orario dell'Europa Centrale, ora legale) e non sono ancora andato a letto. Cioè, ad andare a letto ci ho anche provato. Però complici i ritmi sonno/veglia del tutto sballati (più da West Coast americana che da Giappone, devo dire), un bel fumetto la cui lettura rimandavo da tempo (Palestina di Joe Sacco) e un altrettanto bello (e difficile, oh cazzo se difficile) videogame per Nintendo Ds (Trauma Center: Under the knife, una specie de "L'allegro chirurgo incontra Evangelion") non sono riuscito a prendere sonno. E in realtà di dormire non ne avevo neanche voglia, ultimamente faccio sogni tremendi. Perché? Ora vi racconto.

In Sicilia, la mia terra (per quanto mi senta molto poco siciliano lo sono sempre molto di più di metà dei siciliani in giro per il mondo, credo), uno che non riesce a tenere un segreto si chiama vudeddru lisciu. Cioè budello liscio, cioè che le cose che ha dentro gli scivolano subito fuori (beh, da che orifizio scivolano è facile immaginarlo, comunque).

Ora, poche storie, credo di essere un vudeddru lisciu mica da ridere, perché nonostante mi ero ripromesso di non parlarne finché la situazione non si fosse chiarita un attimo, perché il rischio poi è sempre quello di apparire patetico o sfigato, sono qui che sto per cantare. Ma comunque visto che questo blog ha la sua precisa funzione, pensavo poco fa mentre ero sotto la doccia (fa caldo, anche se sono le 7 del mattino) che questa cosa non me la posso tenere dentro. Ve la devo dire, perché dopotutto eravate qui quando speravo per il Vulcanus, e quando mi lagnavo per non essere stato selezionato, ecc. ecc.

In poche parole: col Vulcanus ho avuto una seconda possibilità. Una mia lettera è stata inoltrata a una delle poche aziende che ancora non avevano scelto il tirocinante. Non ho idea delle possibilità che ho di venire selezionato, e sinceramente non ci credo neanche tanto e dopo la batosta di aprile faccio anche bene (ma ci spero, ovviamente).

La notizia mi è arrivata due settimane fa. La lettera a occhio e croce è stata inoltrata una decina di giorni fa. Da allora, il silenzio. Capite come, anche se abbastanza disilluso, il mio stato mentale in questi giorni non sia stato dei più sereni. Certo, sono felice dell'opportunità e anche se non dovessero scegliermi mi sono comunque giocato una possibilità più di molti altri, ma speravo sinceramente che non ci mettessero così tanto a decidere. Quattordici giorni... e se i primi giorni ero semplicemente appagato di essere ancora della partita, ogni giorno che passa senza comunicazioni mi pesa sempre un po' di più. Scaccio i pensieri tenendomi occupato, sbrigo mansioni per Prospettiva Globale, ho iniziato a studiare una materia, gioco col Ds, leggo la Gazzetta e cazzeggio al solito mio. Ma torniamo ai sogni. Quelli purtroppo non mi danno scampo.

E così mi trovo a sognare di decine di mail che mi arrivano da Bruxelles, in cui mi si dice che non mi hanno preso, o che devo aspettare ancora, e ancora, e ancora... o (tenetevi forte) dove mi dicono che altro che Giappone, mi spediscono a Dusseldorf, in Germania, e a causa di un clausola in calce che ho firmato non posso neanche rifiutare. Ma cosa ci vado a fare io, in Germania???

Eppure deve essere questione di giorni, ore, minuti. Questa volta non farò drammi se mi schifano, ve lo prometto, ma quest'attesa è poco gradevole, per usare un eufemismo. Lunedì, se non arriva nulla, gli scrivo un po' e mi informo...

Adesso vado a fare colazione, che è meglio.

sabato 16 giugno 2007

Le cose belle dell'ultimo mese

L'amico di famiglia, di Paolo Sorrentino


New Super Mario Bros.


Norwegian Wood, di Haruki Murakami

  • Le risate di una ragazza che non mi conosce, con cui ho giocato a calcetto l'altro giorno. E' una storia lunga: mi hanno teso un agguato senza dirmi che la partita era a ranghi misti. Ma mi sono divertito, e il fatto che ogni volta che toccassi palla la tipa si metteva a ridere era impagabile.
  • Un filo di speranza.

venerdì 8 giugno 2007

Un pacman da 30 e lode

il vero pacman e il mio pacman: separati alla nascita?

Di solito non uso strombazzare i successi universitari ai quattro venti (sapete che alla mia laurea triennale non ho invitato neanche i miei genitori?) però mi pare giusto rendervi partecipi della prima materia che do' da quando ho aperto il blog (cavolo, vabbè che adesso me ne mancano solo due, ma sono diventato proprio lento... un esame ogni 8 mesi...)

Questo pacman non sarebbe potuto esistere senza il fondamentale aiuto di Piero (Senior Programmer Nano, API vivente delle librerie Palib e mecenate della Nintendo nel mondo: mi ha regalato la R4 su cui far girare il gioco), Marco (l'uomo che risolve TUTTI i problemi) e dell'Ingegnere Andrea Platini, l'unico italiano che rosica come un francese dopo aver perso i mondiali, ma di cui ho apprezzato i consigli relativi alla strutturazione del codice (roba da ingegneri, appunto) e alle visite sui grafi (roba da francesi?).

Chiunque abbia un Ds, una scheda per far girare le rom e volesse provare la mia porcheria faccia un fischio, la rom di pacman pesa solo pochi kbytes!

PS. Nessun ingegnere e nessun francese è stato maltrattato durante la stesura di questo post.

sabato 2 giugno 2007

Brevi aggiornamenti dall'oltretomba


  • Pacman si muove. Mangia le pillole. Viene mangiato dai fantasmi. Mangia i fantasmi, se mangia prima le pillole grosse. Tutto sembra andare bene. I fantasmi coi baffi non sono amorevoli?
  • Il Giappone ha vinto due a zero contro il Montenegro. Nakamura era infortunato, però.
  • Si sta tenendo a Vasto V for Fumetto, manifestazione fumettistica "sperimentale" che ha lo scopo di esplorare e far esplorare ai suoi visitatori i limiti e le potenzialità del linguaggio più bello del mondo (quello del fumetto, of course). E' la prima uscita ufficiale dell'Associazione Culturare Prospettiva Globale, di cui sono uno degli orgogliosissimi fondatori. Prospettiva Globale (ProGlo per gli amici) si occuperà di fumetto sperimentale a tutto tondo, organizzando eventi, offrendo consulenze e stampando libri. L'appuntamento con i primi fumetti e saggi targati ProGlo è a Lucca Comics. Ecco, uno dei lati positivi del non essere andato in Giappone è che presenzierò all'esordio ufficiale della casa editrice che per un pezzetto è anche mia.
Torno a programmare, un bacio a tutti!

giovedì 24 maggio 2007

Salve, vi presento il pacman verde.


Lo so che sembra brutto, ma è solo uno sprite di 16x16 pixel. Ed è anche la fonte delle mie frustrazioni da qualche giorno a questa parte. Perché non sbatti contro quei dannati muri, pacman verde? Perché?

Odio costruzione di interfacce. Odio programmare i videogiochi. Odio pacman.

Pacman verde è un progetto sviluppato in linguaggio C e libreria Palib per Nintendo DS. Cioè si spera che sia sviluppato al più presto, perché non sta andando per nulla bene.

venerdì 18 maggio 2007

E voi, che superpoteri avete?


Ognuno, a questo mondo, è un po' speciale. Io di certo, posso vantarmi di avere delle facoltà non proprio normali.

Mi piace pensare di avere dei piccoli superpoteri.

Per esempio, ho il potere (scientificamente provato) di fare infortunare seriamente qualsiasi mio acquisto al fantacalcio. Certo, è una sfiga, ma mi immagino in un futuro non troppo lontano a ricattare Ronaldo e Del Piero con un perentorio "Bada, o mi paghi o ti compro al fantacalcio! E poi son dolori, eh?"

Un'altra mia abilità particolare è quella di non comprare mai qualcosa che funzioni al 100%. Sicuro come la morte che qualsiasi cosa io compri avrà almeno un difettuccio di fabbricazione. Garantito. Però per questa abilità non riesco a trovare nessuna applicazione utile.

Ah, questa è bella: l'acqua calda è la mia kriptonite. Non riesco a lavarmi con l'acqua calda neanche a Gennaio, neanche se fuori nevica. Sopporto solo la doccia con l'acqua calda (ma non troppo), ma se si tratta di lavarsi faccia, ascelle, panza, piedi, fare il bidet, per me solo acqua ghiacciata.

Potrei continuare citando la mia abilità nell'arrivare sempre con l'acqua alla gola agli esami, ma questa credo che sia una capacità piuttosto comune a molti universitari (in effetti, non dovrei essere a studiare?)

E voi, che superpoteri avete?