
Poi dico, subito dopo il nescafè un mio amico mi passa questo blog, di un tizio che è in Giappone a fare il Vulcanus, proprio come vorrei fare io. I racconti di tale Nino (che scopro appassionato di fumetti come me, altra costante della gente che vuole andare in Giappone) un po' 'sto buco nello stomaco me lo allargano. Lui c'è riuscito, a scapito di tutto, e ora è a Kyoto dopo quattro mesi passati a Tokyo. Ha una ragazza molto carina che ha pure vinto "L'eredità" su Rai Uno (e io quella puntata l'ho vista, l'unica che abbia mai visto, mi sono fermato sul programma proprio perchè la tizia che stava vincendo era troppo carina... ma questo a Nino non ditelo), che io non lo so se sarei partito, con una ragazza così carina qui con me. Ma boh, non sono discorsi da fare. Sta di fatto che le foto di Shibuya e i suoi racconti un po' di malinconia misto invidia me l'hanno messa. Devo stare attento a non far diventare 'sta cosa del Giappone un'ossessione, che se poi non parto (cosa molto probabile, non fosse altro per i numeri sconfortanti dei partecipanti), ci rimango male.
Tiro fuori un'altra costante, il mio semestrale cambio di look.
Fino a qualche giorno fa ero così:



Spero di aver fatto venire un buco allo stomaco anche a voi, con le mie foto. Perchè il mio si è allargato. Ma mi sa che questa volta è proprio il latte al nescafè che ha fatto effetto, e devo andare in bagno.