japan is an island

lunedì 31 dicembre 2007

Japan is an island 2007 Awards

L'ambitissima statuetta dei Japan is an island 2007 Awards

Fine anno è da sempre periodo di consuntivi. Ma siccome quest'anno ha fatto così schifo che tirare le somme della mia vita sarebbe solo un modo per buttarmi ancor più giù, ho deciso di stilare una lista di cose buone accadute nel mondo, in un modo o nell'altro.
Che le liste comunque mi piacciono un casino (c'ho pure il tag adatto del blog), e le top ten mi piacciono pure.

Prima di iniziare con questa carrellata di oggetti/avvenimenti meritevoli, però, vorrei indicarvi alcune liste di fine anno che valga la pena di consultare.

L'appuntamento più classico è sicuramente quello con le Top Ten del Time, che anche quest'anno si sbirrarrisce con liste su liste, dalle pubblicità agli scandali, dai videogames ai fumetti.

Devo dire di non essere per nulla d'accordo con la lista dei videogiochi, e anche per quella dei fumetti c'è più di qualcosa che non mi torna...

Lo Spazio Bianco probabilmente starà stilando la "sua" lista dei migliori fumetti dell'anno che sta per concludersi: l'anno scorso ero uno della giuria (composta da esperti e addetti ai lavori del web e non), quest'anno probabilmente non sarò (giustamente) interpellato perché socio di una casa editrice che potrebbe avere dei fumetti in top ten (magari!)

Inciso - girovagando per le varie liste ho notato una discreta presenza dell'ultimo libro di Adrian Tomine, uno dei miei disegnatori indie preferiti. Recuperare al più presto.

Altro appuntamento da non perdere è quello dei "best of 2007" di IGN. Ce ne è per tutti i gusti, ma direi di fidarsi solo ed esclusivamente dei giudizi sui videogames.

Informaticamente parlando bisogna citare i Software Superlatives di LifeHacker. Si va dal miglior downgrade (Windows Vista vince a mani basse) al miglior Easter Egg dentro un programma...

Per concludere, non posso che segnalarvi la lista di "storie sconce sulle cheerleader del 2007". Nuff Said.

E ora, mettetevi comodi e godetevi i Japan is an island 2007 Awards!

MIGLIOR SERIE TV
CALIFORNICATION



Uno scrittore newyorkese in crisi nella città degli angeli. Tra sesso, amore e autodistruzione. Non fatevi ingannare, è una commedia. Amara, ma pur sempre una commedia. Con un bravissimo David Duchovny (lontano anni luce dal Fox Moulder che tutti conosciamo), e una fraccata di gnocche. E la scena iniziale (il video di sopra) vale da sola tutta la prima stagione (che pur soffre di un lieto fine evitabilissimo e del solito clichè figlia-piccola-ma-intelligente-e-con-bei-gusti-musicali).

MIGLIOR VIDEOGAME
PHOENIX WRIGHT: TRIALS & TRIBULATIONS
Terzo capitolo della saga di Phoenix Wright, senza voler esagerare una delle migliori saghe di videogames dai tempi del mitico Monkey Island. Ho iniziato a giocarci qualche giorno fa e ha già scalzato i possibili pretendenti al trono (leggi: Picross DS - puzzle game che da dipendenza- e il pluriosannato nuovo capitolo di Zelda). Il segreto del successo di questo gioco sono sicuramente i personaggi: caratterizzati divinamente, praticamente vivi, come nelle migliori opere di qualsiasi medium si stia parlando. Il gameplay non è da meno: un'avventura grafica che è soprattutto un legal procedural, con touchscreen e microfono (Nintendo DS, mica cotiche) per poter lanciare vocalmente la propria OBIEZIONE! E la continuity tra i vari episodi è serratissima!

MIGLIOR LIBRO
HEY NOSTRADAMUS!
Se mai ci fosse qualcuno che ha ancora dubbi sulla capacità di Douglas Coupland di leggere lo spirito del nostro tempo, questo qualcuno dovrebbe bersi d'un fiato gli ultimi due romanzi di Coupland: Eleanor Rigby (ultimo in ordine di pubblicazione originale, penultimo per quanto riguarda la pubblicazione italiana) e Hey Nostradamus!
Un libro sulla fede, la morte, la perdita e la perdita dell'innocenza. Un romanzo che tratta situazioni nè banali nè facili, con una facilità e una leggerezza che solo un grandissimo scrittore (quale Coupland è) può avere.

MIGLIOR FUMETTO
SUPER F*CKERS 4
Il supereroismo è morto. Evviva il supereroismo. Una satira sul mondo dei ggggiovani e dei fumetti di supereroi, ma con tante buone idee come non se ne vedono da tempo sulla maggior parte dei comic book americani. Fantasia al potere! Di James Kochalka. L'erede indie della X-Force / X-Statix di Peter Milligan e Mike Allred (pubblicata anche qui in Italia. Magari quella la conoscete!)

MIGLIOR PORNOSTAR
SASHA GREY
C'è da dire che di solito preferisco le ragazze cicciottelle alle pornodive quasi anoressiche e sicuramente cocainomani...
Ma la signorina Sasha Grey è una forza della natura... e ha solo 19 anni. Di botto mi sento troppo vecchio per la pornografia...

MIGLIOR CALCIATORE
SHUNSUKE NAKAMURA



Il giocatore dell'anno della Scottish Premier League è il giocatore dell'anno anche per me. Ha traghettato la sua squadra (il Celtic) fino agli ottavi di finale di Champions League (impresa ripetuta anche adesso, ma col giapponese fuori causa per infortunio), e -soprattutto- ha siglato splendide punizioni che hanno portato il Celtic a vincere il campionato. Il filmato di sopra contiene tutti i gol siglati durante il passato anno calcistico. E' il mio eroe.

MIGLIOR FILM
NON PERVENUTO
Annata cinematografica fiacca votata al recupero di film delle stagioni precedenti. Non me ne vogliano gli appassionati, ma il miglior film che ho visto quest'anno è datato 2005 (L'amico di famiglia, di Sorrentino).

MIGLIOR DISCO
A WEEKEND IN THE CITY
Un doveroso appunto: Il secondo disco dei Bloc Party, questo A weekend in the city, è sicuramente inferiore all'esordio della band ed è un album discontinuo e per metà neanche degno di nota. E allora perché premiarlo come disco dell'anno? Perché, similmente alla categoria film, questo è stato un anno di recuperi e di uscite non molto interessanti per quelli che sono i miei (difficili, selettivi e ripetitivi) gusti musicali. Avessi potuto premiare il miglior disco ascoltato quest'anno, avrei indicato The Photo Album dei Death Cab for Cutie (ma è addirittura del 2001!). Accontentatevi dei Bloc Party e di A weekend in the city, che inizia spedito come un fulmine ma si perde in una banalissima parte centrale, per poi riprendersi (troppo tardi, ahimè, troppo tardi) sul finale.

...

Già finite le categorie? E' stato un anno scialbo, non è vero?

Che il prossimo sia migliore allora. A partire dal fottutissimo party a cui sarò costretto ad andare stanotte.

Buon anno a tutti! Ci si rivede nel 2008.

venerdì 28 dicembre 2007

New Year's Party

YOU ARE CORDIALLY INVITED
TO THE JAPAN IS AN ISLAND 2008
NEW YEAR'S PARTY
Numero iscritti: 1
Iscrizioni: chiuse.
La festa si terrà sul mio letto a partire da mezzanotte.

lunedì 24 dicembre 2007

Buon Natale

martedì 18 dicembre 2007

Make your own Christmas Mixtape!



Esperimento di viral blogging!

Copiate sul vosto blog questa lista di canzoni di Natale e aggiungetene altre tre, poi invitate i vostri contatti a fare altrettanto.

No al vecchiume, sì al rock'n'roll!

Ecco le mie:

1. Santa Claus is coming to town, cantata da Bruce Springsteen
2. Fairytale of New York (Christmas in a drunk tank), dei Pogues
3. Merry Christmas (I don't want to fight), dei Ramones

Andate e disseminate le vostre canzoni di Natale in ogni dove...

Ps. se le canzoni in lista vi fanno cagare, tenetele in lista col tag [CACCA]. Mi pare un giusto compromesso.

venerdì 14 dicembre 2007

Vacanze di Natale


Da oggi fino al 14 gennaio sono ad Agrigento per le vacanze di Natale. Mi fermo un mese tondo, che non ho impegni pressanti e Pisa è più triste del solito.

Gli obiettivi per questo mese sono

  • Mettermi al pari con le basi di Indicizzazione e Compressione (per la tesi)
  • Recuperare un certificato medico in inglese che menta sulla mia salute (ovvero che dica che non ho problemi di sorta: per il Vulcanus, ovviamente)
  • Vincere un fantastilione a Poker
  • Riabbracciare gli amici e trombarsi le amiche (Poetish)
  • Salvare il mondo

lunedì 10 dicembre 2007

For it's a grand old team to play for, for it's a grand old team to see!

The Champions! Papapapà!

Se non si fosse capito, ultimamente mi sento solo. I miei coinquilini storici si sono trasferiti a Milano, una mia cara amica è partita per l'Irlanda del Nord e potrebbe anche restarci per molto tempo, e insomma... i miei amici mi mancano. Così, complice una partita della mia squadra preferita (come chi? Il Celtic!) che Scognito ha ben pensato di portarmi a vedere (grazie per il biglietto!) ho raggiunto lui e Valeria a Milano, la settimana scorsa. E ho incontrato anche tutto il resto della combriccola milanese: Anna che mi ha fatto da Cicerone subito dopo il mio arrivo (sarà la decima volta che vado a Milano in pochi anni, ma il mio senso dell'orientamento lascia molto a desiderare), Mas e Nino con cui ho pranzato, e altri ancora. Non ho avuto tempo di salutare gli autoctoni, ma sono stato in città meno di 48 ore, ed ero in giro praticamente soltanto durante gli orari di lavoro. Perdono!

Dicevamo, Milan - Celtic. Ho visto un brutto primo tempo, un bel secondo tempo, i tifosi migliori del mondo (gli scozzesi, ragazzi... che sportività, che gioia! Hanno perso 1 a 0, rischiavano di uscir fuori dalla Champions League, eppure dopo la partita stringevano le mani ai tifosi italiani), la mia squadra del cuore giocarsela con coraggio, e Pippo Inzaghi (semplicemente il migliore) segnare proprio sotto la mia curva. Mi poteva andare molto peggio, visto e considerato che è il mio attaccante preferito e che il Celtic, pur perdendo, si è qualificato per gli ottavi di finale.

Prima della partita, rapito dalla sbornia scozzese (centinaia di bhoys riversati per Milano, piazza duomo affollata da glasgowiani ubriachi fradici ma amichevolissimi) sono andato da football team (delizioso negozio di maglie proprio dietro il duomo) e ho fatto mia la maglia di Nakamura (ahimè infortunato e quindi non convocato per la partita), coi numeri della Champions League (quelli della Scottish Premier League, che pur preferisco, erano esauriti. Pazienza!).

Ecco un paio di foto di una trasferta dolceamara, troppo breve, ma che è valsa la pena di fare.

La mia espressione migliore
per Valeria, che se la merita


Foto di gruppo molto virile alla fine del match

La calza non ha retto all'emozione

Dopo la partita, la nanna sul divano di Piero

Il mio tesssoooro

domenica 9 dicembre 2007

The hardest part is yet to come


Ieri il blog ha compiuto un anno. Un anno di speranze, depressioni, riti magici, cazzate, viaggi, fumetti, sesso (poco), delusioni (molte), un anno di amici vicini e (purtroppo) lontani.

Se il tizio che l'anno scorso stava seduto sul cesso scrivendo dal suo portatile su una bislacca borsa di studio che l'avrebbe potuto mandare in Giappone sapesse anche solo la metà delle cose che gli sarebbero capitate di lì a poco...

Povero illuso, lui che credeva a quest'ora di essere a Tokyo ad acquistare improbabili gadget tecnologici da spedire a casa per Natale.

Il vecchio me stesso, freddo e controllato come da molto tempo a quella parte, guardando un anno nel futuro avrebbe ritrovato una persona in completo disarmo emozionale, in balia dei piccoli eventi quotidiani che, al momento in cui scrivo, sembrano averlo totalmente soverchiato, a tal punto che vorrebbe gridare "Basta, mi arrendo! Voglio solo tornare a essere il vecchio deficiente cinico di un tempo, a cui non importava un cazzo se le persone a cui voglio più bene sulla faccia della terra sono troppo lontane dalle scarpe e dal cuore!"

Oh, se lo vorrebbe gridare.

Oggi ho scritto la lettera di motivazione per il Vulcanus 08/09. Dal mio armadio pende una maglia del Celtic nuova di zecca, con il nome "Nakamura" stampato sulle spalle. Ma il Giappone non mi è mai sembrato così lontano.

the hardest part is yet to come
when you will cross the country alone

venerdì 7 dicembre 2007

↑↓


(in ribasso)
  • I post che parlano di Lucca (basta, ormai è finita da più di un mese)
  • Il mal di testa (per fortuna)
  • La ricerca di un nuovo coinquilino (che stress)
  • Tu
(in rialzo)
  • Il Vulcanus 2008 (ho recuperato quasi tutti i documenti in inglese)
  • Shade the changing man (rimandavo da troppo la lettura di questa serie che posseggo tutta in albetti: i primi tre numeri sono devastanti)
  • Hey Nostradamus! (splendido romanzo regalatomi da una splendida ragazza: grazie Babe!)