japan is an island

giovedì 29 marzo 2007

Raffioro...


...dalle nebbie del mio tremendissimo mal di testa, per portavi nuove notizie sulla mia avventura Vulcanus.

Quando tutto sembrava sopito e ormai mi stavo rassegnando a passare questi giorni che mi separano dalle selezioni finali in tutta tranquillità, studiando, lavorando e non pensandoci più di tanto, ecco che mi arriva una mail.

E' la lista degli studenti con le relative richieste di tirocinio. Ogni studente poteva richiedere fino a tre tirocini, anche se poi alla fine i tipi di EUJAPAN ne inoltravano solo uno.

Cosa buona: il tirocinio che hanno inoltrato per conto mio è proprio quello per cui ho richiesto massima priorità. Il mio preferito. Quello che anche loro avevano indicato come preferenziale, in base al mio curriculum accademico/lavorativo.

Altra cosa buona: Mentre per la maggior parte dei tirocini ci sono almeno tre/quattro persone in lizza, a contenderci questo posto a Tokyo siamo solo io e un'altra persona (a meno che lì in Giappone non ci ritengano entrambi inadeguati e chiedano di visionare altre richieste). Ergo, pare che le mie possibilità di andare in Giappone il prossimo anno si siano alzate a circa una su due. Ottimo, direte voi. Ma c'è un ma...

Cosa per niente buona: L'altro ragazzo con cui mi contendo il posto è un italiano della mia stessa università. Non lo conosco di persona, è qui da poco (ha fatto la laurea triennale da un'altra parte, secondo Google). Si è laureato l'anno scorso con 110 (mentre io nel 2004 con 106, sgrunt) e poi si è trasferito qui per la specializzazione.

Ora, non ho idea delle sue qualificazioni, non so chi sia, però il fatto che sia un italiano della mia stessa facoltà mi angoscia... E non faccio altro che ripetermi che nonostante tutto potrei avere dalla mia i vantaggi di una maggiore esperienza in termini di materie (non foss'altro per una questione di età accademica) e che tra i requisiti del tirocinio c'è quello di una conoscenza di certi aspetti della lingua che è più facile avere se si hanno esperienze professionali nel campo della traduzione e delle lingue straniere...

Ma la verità è che ho appena iniziato con le seghe mentali. E che essere in concorrenza con uno che proviene dal mio stesso ambiente non mi piace. Ma probabilmente avrei trovato una scusa per essere in ansia, pure fossi stato in concorrenza con un lituano o un inglese o un portoghese.

Spero solo che il casino di roba che ho da fare nei prossimi due mesi mi tenga un po' occupato e non mi faccia pensare a questa selezione, altrimenti sclero.

Ps. se tu (sì, parlo proprio con te) sei paranoico come me, e mi hai trovato su Google e adesso mi stai leggendo, contattami. Così alla meno peggio diventiamo amici e mi spiacerà di meno, quando partirai a posto mio...

venerdì 23 marzo 2007

Che scialbezza!


Questo blog, intendo. E' diventato scialbo, colpa mia che l'ho praticamente abbandonato. Questi cali di interesse/concentrazione sono un leit motiv della mia persona, sorry. Vediamo se posso rimediare in qualche modo. In primo luogo notate pure che ho organizzato un po' meglio la colonna a destra, dividendo i vari siti in cui sono più o meno implicato con il resto (amici e altra roba interessante). Poi ho anche aggiunto le etichette degli argomenti, per potersi districare meglio nella marea di cazzate che sparo.

Poi volevo parlarvi di qualcosa che mi ero tenuto da parte per i momenti di magra: JLearn.

JLearn è un'applicazione sviluppata in casa per il Nintendo DS (semplicemente la miglior console portatile mai esistita, ho promesso a me stesso di prenderne uno se dovessero verificarsi alcune condizioni che adesso non dico ma che forse tutti potrete immaginare), che permette ai suoi utenti di organizzare il proprio mazzo di carte virtuali con cui imparare i Kanji. JLearn è sviluppato con le librerie PAlib, le migliori (e forse uniche, non saprei dirlo) per poter programmare sulla console portatile di casa Nintendo. Dovrei al più presto guardare 'ste librerie pure io, visto che c'ho ancora da programmare il progetto di Costruzione di Interfacce e il modo più divertente di affrontarlo sempra proprio sviluppare qualcosina per il DS (che tanto lo sgamo al coinquilino, per adesso). Tutto questo se riesco a darmi una mossa e scrollarmi di dosso tutta 'sta ruggine informatica. In pratica programmo qualcosa e cado in letargo, e poi mi ci vogliono mesi per uscire dall'imbranataggine informatica. E' uno dei miei crucci, ma sono troppo pigro e dedico sempre più tempo ai fumetti piuttosto che all'informatica. Vabbè.

Passando ad altro, prima che me ne dimentichi. In manifesta opposizione con le più grandi testate giornalistiche sportive è nato Il Bar dello Sport, sito critico informativo che coniuga analisi rigorose e commenti incisivi e scevri da faziosità, scoop impossibili e retrospettive irresistibili, statistiche inappuntabili e gnocche dalle tette anti-gravità. Più o meno.

Il suddetto sito-blog raccoglie gli interventi di svariati appasionati di calcio e sport in generale, tra cui il sottoscritto, che ha pubblicato finora un illuminante pezzo dal titolo (che è tutto un programma) Perché si dovrebbe investire su Giappone. Meno Ronaldo e più Nakamura per tutti, grazie.

mercoledì 21 marzo 2007

Calcetto! (e due)


Vabbè, non è che ora è come se nella vita giocassi a calcetto e basta.
In realtà gioco anche a PES 6 (e ogni tanto vado a lezione).
(E' che al momento riguardo al Giappone non c'è molto da dire, e riguardo al resto... meglio tacere).

sabato 17 marzo 2007

Z-LIST


Siamo quasi a fine marzo e ancora nessuna notizia da Bruxelles. Staranno ancora riguardando tutti i documenti prima di spedirli in Giappone.
Quindi vedo di compilare una cosa che dovevo fare da tempo: una Z-List.

Magari prima spiego brevemente cos'è: un paio di settimane fa, Antonio mi ha incluso nella sua Z-list, ovvero in un compendio di blog "non famosissimi" che meritano attenzione. Una cosa distribuita, per cui questa di sotto che è la sua Z-List contiene in realtà soltanto cinque entry segnalate da lui, più tutte quelle segnalate prima (più quelle segnalate da me).

Poichè ho tardato molto nel compilare la mia, è probabile che in giro ci siano centinaia di versioni simili della Z-List. Vabbè comunque, ecco la Z-List comprensiva delle mie aggiunte (solo 4, in grassetto)

Il Bar dello Sport
Nino dal Giappone
Emanuele dal Giappone

Hannes Pasqualini


Il Giappone e' un'Isola
Martini e Jopparelli's Music Selections
Il Blog di Dave Taylor
Smokyland
Streets of Imperia
Fabrizio Lo Bianco
Peter
SRHC
Looka
Larri
Antonio
ImperiaParla
Ed
Pibua
Fly
Stella
Diderot
Gidibao
Red Rain
Lameduck
Avere o Essere
Ohibò mi garba
Fabio Guerrazzi
Pensare in profondo
Il blog di Chit
blabla-sonia
Bhikkhu
Bloggando si impara
BraGiu.net
Friends For Free
Human Rights
Looking for my world
Mi Casa es Tu Casa
ivansantoro.net
Not In My Name
Ruffled Thoughts
moltitudini
M@d Riot
Dancing through wind and sand
A.I.U.T.O.
Il blog di pennarossa
Daniela Tuscano
KRepa’s KorNeR
Al centro dell’universo e dintorni
Curly and the universe
LabottegadiKit
La fabbrica di noci
WebLogin

PS. La quinta entry mia sarebbe stata il blog di Antonio (che leggo con piacere pur non capendone un tubo di cultura hip-pop), ma tanto c'è già.

lunedì 12 marzo 2007

Calcetto!

Il vostro attaccante preferito (sto parlando di me, non di Nakamura!) vestirà la (seconda) maglia del Giappone alle 18:00 ore italiane del 12 marzo 2007 (strano affermarlo col fuso orario giapponese che mi dice di essere già al 13 marzo).

Ogni gol segnato servirà a caricare il blog ipersigillo.

Vi farò sapere.

venerdì 9 marzo 2007

(I want to live on an) Abstract Plain...


...cantava quel genio Frank Black nel 1994, nel suo devastante album solista Teenager of the Year. Uno dei dischi a cui sono maggiormente legato e sicuramente uno dei più belli che mi sia capitato di sentire: niente di innovativo, ma una sintesi pop/rock invidiabile e mai più toccata dal musicista. Suggestivo fin dal titolo, ogni ascolto di dell'album mi ricorda mestamente come il frontman dei Pixies abbia intrapeso una strada molto lontana dalle sonorità della band di boston prima e dei suoi esordi solitari poi, abbracciando il rockabilly, il blues e il country delle ultime, per me molto meno interessanti, registrazioni. Potrei stare a parlare ore dei testi delle canzoni, che abbracciano le melodie in modo pressocchè perfetto: progessioni falsamente ingenue, quasi adolescenziali (come suggerito dal titolo) ma assolutamente adatte al rock da ballo scolastico tipicamente americano. Frank Black mette uno dopo l'altro versi di indubbio effetto, che fanno leva sugli umori anarco/ribellistici che qualsiasi essere vivente la cui età inizia per 1 (e si compone di due cifre, non provate a fregarmi) abbia mai provato.
Paradigmatico l'attacco di Freedom Rock, che dopo breve riff di chitarra quasi preso in prestito dal metal anni '80 (patinato e convertito al pop-rock), enuncia chiaramente il manifesto interiore di qualsiasi adolescente di provincia:

My name is chip
And I'm different
I don't conform
I wear a different uniform

...

Ma perchè vi stavo parlando di questo? Suppongo perchè è il secondo giorno che mi sveglio col mal di testa, e una delle canzoni dell'album è intitolata Headache. E perchè probabilmente vorrei anche io vivere su un Piano Astratto, per scrollarmi di dosso certe inquietudini. Tipo quella di essere a lezione entro quaranta minuti per seguire Architetture Parallele e Distribuite.

Però prima devo farvi un appello, richiamarvi all'ordine. Qui siamo fermi a poco più della metà dei 100 commenti che servono per caricare questo blog affinchè faccia il proprio sporco dovere.
Su, non ci vuole mica molto. Avrete sicuramente qualche moglie/sorella/madre/nonna in giro per la casa che muore dalla voglia di lasciare il suo primo commento su un blog che in realtà è un artefatto magico/digitale orientato ai viaggi intercontinentali, no?

Tanto più che l'avventura di Nakamura in Champions League è bella che finita (in modo poco glorioso per giunta, col nostro giapponese preferito che si inserisce in area e cade a peso morto prima di tirare la bordata vincente), il che limita di gran lunga la potenza di fuoco magico del blog.

Sigh.

mercoledì 7 marzo 2007

Noi crediamo che esistano.

Se passate di qui, al 90% sapete già a cosa si riferisce l'immagine di sopra.
Sì, alieni, insomma.
No, non sono nè un ufologo dilettante nè un fervente sostenitore della teoria del complotto. Cioè, lo sono anche, ma l'immagine non si riferisce a questo.

Bensì al rinnovatissimo sito della ALIEN PRESS, etichetta di fumetti online gratis del sito www.comicus.it, di cui sono collaboratore di vecchia data.

Essendo uno dei curatori del cosiddetto rilancio (nonchè, si spera, uno dei prossimi sceneggiatori dei fumetti online che vi vengono ospitati), ci terrei a conoscere il vostro parere. A livello di contenuti c'è ancora poco, l'archivio del vecchio sito è offline e riapparirà, con un po' di organizzazione in più, soltanto nella seconda parte dell'anno, ma il succo è questo: proporre in questa maniera fumetti online di autori che voglio sfruttare internet come alternativa all'autoproduzione cartacea.

PS. Stasera occhio a Nakamura, in diretta su Rai Uno.

giovedì 1 marzo 2007

Can't wait for tomorrow

Un esperimento di Magia Pop.

Oggi è giorno di spedizione. Il sito delle Poste Italiane indica che la salatissima (no, non chiedetemi quanto ho speso... non ve lo dico) posta celere internazionale è approdata in quel di Bruxelles col mio certificato di iscrizione, e quindi non resta che rompere gli indugi, faxare l'ultimo modulo di partecipazione e mandare via mail le tre lettere di motivazione in cui richiedo, con piglio sicuro ma cortese, leccaculista ma non troppo, i tre tirocini alle aziende Giapponesi. Ovviamente, come già fatto in precedenza, mi serve un rituale di magia pop per agevolare il cammino di codeste motivation letters.

Un esperimento di Magia Pop, dicevamo.

Non voglio sfiancarvi ulteriormente con pratiche magiche che prevedano atti sessuali o depravazioni più o meno manifeste (lo so che vi sarebbe piaciuto, ma facciamo per un attimo le persone serie), quindi mi limiterò a chiedervi di caricare questo blog iper-sigillo tramite questo topic/totem facendogli raggiungere la ragguardevole cifra di 100 commenti di 100 persone diverse. Applicatevi col passaparola, non è poi una missione così complicata!